Vai al contenuto

Blog web design, grafica e dintorni

sito one page, immagine articolo blog web design

Sito one page? Può essere la scelta giusta per lanciare un nuovo business online

Stai pensando che avresti proprio bisogno del sito della tua azienda e non sai da dove partire?

Probabilmente la soluzione più semplice, ed economica è quella di creare un sito one page, un sito che mostra tutti i suoi contenuti su una sola pagina, senza sottopagine di approfondimento*, in cui presentare te stess@, la tua attività e offerta.

*saranno comunque sempre presenti le pagine di servizio relative alla privacy e cookie policy obbligatorie per legge

Generalmente questo genere di siti è strutturato per essere navigato dall’alto verso il basso ed è comporto da una header, varie sezioni suddivise in fasce orizzontali (descrizione attività, offerta, modulo contatti ecc) e si chiude con il footer, o piè di pagina con le informazioni aziendali.

Può, opzionalmente, e solo se è molto lungo, prevedere un menu che invece di rimandare ad altre pagine fa “scrollare” verso il basso la pagina fino al contenuto al quale si riferisce, attraverso il meccanismo delle ancore.

Andiamo ora ad analizzare un esempio di struttura di sito one page, ovviamente i contenuti e il numero di fasce può variare a seconda dei casi e le varie applicazioni.

La header rappresenta la parte più visibile del sito. Per approfondimenti su cosa inserire nella header e come strutturarla: vai all’articolo

L’header di un sito one page deve contenere:

  • logo
  • menu di navigazione opzionale (che rimanda alle fasce sottostanti) + eventuale campo per la ricerca
  • vetrina o immagine principale
  • piccolo testo e pulsante di azione

In questa sezione, da posizionare sotto l’header, Inserisci il titolo della tua attività e fai in modo che sia un <h1> che in html significa che è il contenuto principale, quello che google legge per primo e che tiene più in considerazione per decidere dove posizionare il tuo sito rispetto alle ricerche degli utenti.

NB Inserisci parole chiave strategiche e mirate, ma senza dimenticare che non stai parlando solo con google per farti indicizzare, ma soprattutto con i tuoi visitatori.
Usa 3/5 parole per dire chi sei.

Un esempio? Il mio è:
Grafica e web designer freelance.

Subito sotto al titolo inserisci 3/4 righe di testo di descrizione che ti qualificano. Nella scelta di cosa inserire ti invito a soffermarti più che su qualcosa di “autocelebrativo” sul fornire la risposta all’ipotetica domanda che il tuo utente si è posto per arrivare sul tuo sito.

NB Fai in modo che chi legge possa capire che tu puoi risolvere il suo problema, perchè è proprio di quello ti occupi.

Un esempio? Il mio è:
Per aziende e professionisti che vogliono lasciare il segno e spiccare il volo nel web.

Domande e risposte:

  • A chi mi rivolgo? Aziende e professionisti
  • Che necessità risolvo? Aiuto aziende e professionisti a creare la loro immagine sul web e a lanciare il loro business.
  • In che modo risolvo il problema? Creo siti e immagini aziendali che “lasciano il segno”, quindi faccio in modo che il tuo sito ti qualifichi e ti distingua dai competitor
  • sotto poi aggiungo anche “Creando ogni progetto su misura, lavorando come vorrei che gli altri facessero per me” questo fornisce il valore aggiunto della metodologia di lavoro

Fai in modo che la descrizione risponda a domande come queste, in modo semplice, chiaro e diretto.

Ti consiglio di strutturare questa sezione utilizzando elementi grafici, meglio se con icone personalizzate, con uno stile che ti rappresenta ed è inerente al tuo ambito. Sotto a ciascuna icona, una per servizio o offerta, inserisci il nome del servizio.

NB i nomi tecnici vanno bene se ti rivolgi a un pubblico con competenze specifiche, altrimenti la chiarezza è sempre la strada migliore, e se vuoi aggiungi sotto un paio di righe di descrizione del servizio.

Ora che hai introdotto il tuo business devi invitare il tuo potenziale cliente, che se è arrivato a leggere fino a questo punto probabilmente è interessato alla tua offerta, a compiere un’azione.

NB L’azione generalmente è quella di contattarti, inserisci una frase di invito e un pulsante per l’azione.

Ricorda: nessuno conosce il tuo pubblico meglio di te, a seconda delle sue abitudini inserisci il contatto via telefono, mail, whatsapp…

Ritagliati ora uno spazio per parlare in modo diretto e più confidenziale di quello che fai. Inserisci una tua foto mentre lavori ad esempio, o in cui sorridi e guardi l’obbiettivo. Correda il tutto con un testo descrittivo.

Non aver timore di mostrarti, è più facile identificarsi e sentirsi vicini a persone percepite come “reali” che i soliti modelli da pubblicità, ma se proprio non vuoi metterci “la faccia” inserisci una bella immagine della tua offerta di punta.

Lascia al tuo visitatore la possibilità di mandarti in modo diretto un messaggio, inserisci pochi campi, nome, mail e messaggio sono più che sufficienti. In modo che chi fosse interessato, magari a pianificare una call conoscitiva, possa lasciarti un appunto veloce.

Niente funziona meglio della riprova sociale del tuo lavoro per dare credibilità alla tua offerta. Inserisci le recensioni, meglio se direttamente quelle ricevute sulla tua scheda google my business (ce l’hai vero? se no mi raccomando creala subito! É gratis e può essere davvero preziosa!).

Per darti un’idea di quanto siano importanti le recensioni pensa a quante volte quando acquisti un prodotto qualunque guardi le stelline o leggi le opinioni degli altri utenti che hanno acquistato prima di te…

Sei arrivat@ alla fine della tua home, mi raccomando però, non sottovalutare questa sezione, deve essere la giusta chiusura di tutto quello che hai messo nel calderone fino ad ora.

Inserisci i dati aziendali: nome della società, p.iva, indirizzo ecc, e non dimenticare i link alla cookie policy e privacy policy e ricorda, alcune di queste informazioni sono obbligatorie per legge!

Allora, hai capito che il sito one page fa per te?