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Guida pratica di web design: il footer perfetto

Footer o piè di pagina

Il footer, o appunto piè di pagina, è un elemento che si trova in basso in tutte le pagine di un sito web a chiusura dei contenuti principali.

Esattamente come nella carta intestata, raccoglie le informazioni legali e di contatto.
O almeno questo è il punto di partenza.

Come è composto il footer può dipendere molto dalla tipologia di sito in cui è inserito, può contenere informazioni dinamiche e diventare uno strumento utile, oltrepassando il suo ruolo di mera chiusura della pagina.

Generalmente il footer di un sito è composto da due elementi:

  • footer principale: posizionato nella parte alta del piè di pagina e il cui contenuto può essere suddiviso in più colonne – generalmente da una a quattro
  • copyright area: si trova sotto al footer principale e contiene le informazioni legali, alcuni link e i crediti
  • logo – opzionale
  • indirizzo – sede aziendale o del professionista
  • orari di apertura – opzionale
  • informazioni di contatto
  • collegamenti ai social
  • logo – elemento opzionale, consiglio comunque spesso di inserirlo come elemento di chiusura
  • indirizzo fisico – informazione preziosa nel caso del sito di un negozio oppure di un esercizio con una sede fisica e molto utile per la localizzazione – e la SEO
  • eventuali orari di apertura – della sede o della segreteria – elemento opzionale
  • contatto – tutto ciò che può essere utile all’utente per mettersi in contatto con il professionista / l’azienda / il negozio, può comprendere: numero di telefono – mail – fax – pec
  • collegamenti ai social – in alcuni casi è superfluo, come in ogni cosa è sempre meglio mostrare i canali social, e quindi invitare a visitarli, solo se tenuti aggiornati e di potenziale interesse per l’utente – mai inserirli solo “perchè devono esserci”

Si tratta dell’area più in basso di tutto il sito, come abbiamo già detto: si trova sotto al footer principale e contiene le informazioni legali, alcuni link e i crediti.


Piccolo trucchetto, che aiuta gli utenti a capire che il sito è tenuto aggiornato è quello di inserire qui l’anno corrente, cosa che può essere gestita anche dinamicamente o via codice.


Esistono alcune informazioni da inserire in modo obbligatorio nei siti, e sono diverse a seconda se il sito sia di un professionista – ad esempio sotto partita iva – oppure di un’azienda.

Per i professionisti: è obbligatorio inserire il numero di partita iva.

Per le aziende e gli e-commerce i dati obbligatori da inserire aumentano, e in questo caso consiglio sempre di rivolgersi ad un avvocato di fiducia, per non incorrere in multe e sanzioni e per far in modo che le informazioni legali siano sempre in linea e aggiornate rispetto alle normative vigenti.

È anche il luogo dove generalmente si inseriscono i link ai crediti, e alle pagine di privacy policy e cookie policy che in questo modo risultano raggiungibili da ogni pagina del sito.

Quelli che abbiamo analizzato sono gli elementi base ma, soprattutto nel caso di siti con molte pagine è possibile utilizzare il footer come una sorta di indice.
Un posto dove, nel caso di un e-commerce inserire ad esempio le icone relative ai metodi di pagamento accettati, le condizioni di vendita e di reso, o anche dei focus particolari – es la guida alle taglie… ecc.

Come abbiamo visto il footer è un elemento da non sottovalutare, e che se studiato bene può rivelarsi un’ottima fonte di informazioni utili per i nostri utenti.
Quindi meglio progettarne una versione studiata ad hoc, che contenga le informazioni legali obbligatorie per legge – e che sia pensato per essere una risorsa del nostro sito e non un semplice piè di pagina.

Hai le idee più chiare in fatto di footer?