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Brand Guideline, cos’è e a cosa serve

Brand Guideline è un documento che raccoglie l’identità visiva e il mood di un azienda o un@ professionista. Forse basta già questo per farti capire quanto sia importante averne una, ma anche quanto sia fondamentale che sia fatta bene e che rispecchi i nostri valori, parli con il nostro tono di voce, rappresenti il nostro stile, grafico e comunicativo.

Ma nella pratica di cosa stiamo parlando e cosa deve contenere?

Si tratta di una sorta di “libretto” che, una volta prodotto, fornisce a noi e a chi si occupa della comunicazione della nostra azienda, una raccolta di tutto ciò che ci rappresenta a livello visivo.

Ok ma è sempre teoria…

Innanzi tutto partiamo dal formato, generalmente si utilizza il formato rettangolare con il lato lungo in orizzontale, come un A4 o leggermente più piccolo, in modo che sia possibile stamparlo agevolmente e averlo sempre sotto mano (è anche molto utile averne una versione in pdf da poter inviare).

Come è composta una Brand Guideline? Ora ti spiego passo passo cosa dovresti inserire e perchè.

COPERTINA

Mai sottovalutarla, rappresenta la prima immagine del nostro business, deve essere semplice ma d’impatto.

Se non vuoi stampare la Brand Guideline o hai uno stampatore di fiducia, puoi utilizzare colori e grafica “al vivo”. In alternativa usa sfondo bianco o inserisci margini, in modo da poter gestire meglio stampa “homemade”.

Elementi da inserire:

  • logo
  • titolo
  • data
brand guideline copertina

INDICE

Da usare come scorciatoia e per trovare subito quello che cerchi.

Elementi da inserire:

  • Argomenti
  • Numeri di pagina
brand guideline indice

LOGO DESIGN

Nella prima pagina introduci il logo, gli elementi grafici generali che lo contraddistinguono e le sue peculiarità.

Elementi da inserire:

  • studio grafico del logo
  • elementi grafici
  • dettagli generali
brand guideline logo design

MARCHIO & LOGO

Non dimenticare di inserire gli approfondimenti sulle spaziature e le dimensioni minime di utilizzo del logo, grazie al tratteggio rendi immediata la lettura e inequivocabile l’interpretazione.

Elementi da inserire:

  • dimensioni minime d’utilizzo
  • leggibilità degli elementi
  • spaziature
brand guideline marchio & logo

PALETTE COLORI

Ora passa a definire i colori della palette relativi al logo e all’immagine coordinata.

Elementi da inserire:

  • palette primaria
  • palette secondaria
  • combinazioni cromatiche
brand guideline palette colori

FONT & LETTERING

Il logo è costituito dal marchio e da una parte testuale. Definisci gli elementi che la costituiscono.

Elementi da inserire:

  • font da utilizzare
  • stili relativi
  • dimensioni in base alla semantica
brand guideline font & lettering

FONT CORRELATI

Stabilisci anche i font utilizzabili e quindi correlati a quello principale per definire lo stile della parte testuale.

Elementi da inserire:

  • font da utilizzare
  • stili relativi
  • dimensioni in base alla semantica
brand guideline font correlati

LOGO E PALETTE

Come utilizzare il logo rispetto allo sfondo? Inserisci il logo su sfondi colorati per stabilire quali sono gli sfondi consentiti e quali sconsigliati in relazione alla tua identità visiva.

Elementi da inserire:

  • logo su colori in palette
  • esempi di sfondi non consentiti
brand guideline logo e palette

SCALA DI GRIGIO

Non dimenticare che il tuo logo potrebbe dover essere stampato in bianco e nero. Scegli come comportarti in merito, decidendo se e in quali casi è consentito l’utilizzo del logo in scala di grigio.

Elementi da inserire:

  • logo in scala di grigio su fondo bianco
  • logo in scala di grigio su fondo nero
brand guideline scala di grigio

UTILIZZO SU SFONDO

Inserire esempi di “casi particolari” aiuta a includere tutte le situazioni possibili. Mostra gli altri utilizzi del logo su sfondi compositi e immagini, senza perdere d’occhio la leggibilità.

Elementi da inserire:

  • esempi del logo su vari sfondi
brand guideline utilizzo su sfondo

DO E DON’TS

Fondamentale anche includere le altre indicazioni su cosa non è consentito nell’utilizzo del logo

Elementi da inserire:

  • altri esempi pratici
brand guideline do e don'ts

ESEMPI D’USO

Inserire delle applicazioni pratiche del logo, come ad esempio come utilizzarlo per la carta intestata e i biglietti da visita serve a contestualizzarne l’utilizzo nella pratica.

Elementi da inserire:

  • biglietti da visita
  • carta intestata
  • altri usi pratici
brand guideline esempi d'uso

IMMAGINI & TONO DI VOCE

Stabilire quali tipi di immagini si possano utilizzare in relazione con il logo è utile per definire il mood del brand, così come il “tono di voce”, si possono ad esempio stabilire i filtri colore da utilizzare per le immagini fotografiche e il modo in cui ci si rivolge all’interlocutore nella comunicazione aziendale, meglio dare del tu o del lei? Non ci sono scelte giuste o sbagliate a priori, ma ogni scelta va ponderata e presa in relazione allo specifico brand e al target di riferimento.


PROFILO SOCIAL

Inserire esempi di utilizzo del logo nei vari profili social per non trascurare nessun aspetto, seleziona quali social utilizzare fra quelli più adatti al tipo brand.

Elementi da inserire:

  • contestualizzazione del logo nei profili
  • vari utilizzi nei social
brand guideline profilo social

PLUS

Questi sono i contenuti “base” adatti per ogni brand guideline, ovviamente possono essere ampliati o ridotti a seconda delle specifiche esigenze del brand. Quando creo il logo per una azienda o un professionista fornisco sempre un documento come questo che contiene tutte le informazioni utili per come utilizzare (e come non farlo) il logo, in modo da fornire una linea guida che permetta di mantenere coerente la comunicazione aziendale.

Questi sono i miei consigli per creare la tua Brand Guideline


Se non ne hai una o vuoi vedere un esempio pratico scrivimi e ti manderò quella che ho creato per il mio brand e che uso come base per i miei clienti.